18/03/21

Giornata nazionale in ricordo delle vittime del covid


 Per ricordare che nessuno è al sicuro da questa subdola malattia e che dobbiamo stare uniti, osservando le norme di sicurezza come le mascherine e il distanziamento sociale, per combatterla. Solo con attenzione, a noi e agli altri, con equità, vaccini per "tutti", saggezza, capire ciò che è vero dalle fake news, realtà, guardarsi in giro e chi ci circonda con occhio critico, e con altruismo, aiutare i più deboli, solo così potremmo uscirne fuori con danni minimi. Pensando che nessuno può sentirsi escluso dalla "battaglia" contro la pandemia se vogliamo sperare in un futuro, nostro e dei nostri figli. E dovremo sentirci migliori di quello come appariamo, per esempio, in TV e/o sui giornali. Non siamo quelli che affollano le strade incuranti della propria e dell'altrui sicurezza, non siamo quelli delle aperture a tutti i costi, creando caos e assembramenti, neanche quelli che si permettono di deridere con il loro insensato negazionismo le vittime e non siamo neppure come quei politici che hanno in mente solo l'eterna assurda campagna elettorale. E alla fine non siamo neanche quei "giornali" che strillano titoli che poi non rispecchiano l'articolo in sè ma danno adito ad altre cause, effetti e paure. Tutte queste situazioni sono dovute al tipo di società che ci siamo costruiti nei secoli e che la pandemia ha fatto capire che non è quello giusto. Non si può pretendere di vivere di solo consumismo sfrenato e di sfruttamento dell'unico posto dove possiamo stare: la Terra. 

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