14/05/18

Un libro al giorno... toglie i malanni d'intorno!

La Voce della polvere
Num° 016 / 02    
 Titolo:   31° Salone del libro di Torino 2018 – 14 maggio                                                                                                                     
  
Quinto e ultimo libro: “Le pietre verbali” di Maria Corti. Un libro che a cinquanta anni dal 68 bisogna leggere e rileggere. Un testo che cerca di capire, senza entrare nella sfera politica e sociale, come è nato quella rivolta generazionale e forse anche perché è “fallita” in meandri oscuri della troppa libertà individuale e collettiva. Il libro parla dell’incapacità di dialogare tra le generazioni, tra padri e figli, tra professori e studenti e tra lavoratori e impiegati. Non tanto per la voglia di ribellione, insita nei giovani, ma quanto proprio nell’incapacità di parlare, di usare un unico linguaggio. La storia si svolge propria all’alba del 68, nell’anno prima in cui i disagi incubavano e gli studenti reagivano a una (me)stasi della loro vita. Un professore di un liceo si accorge che non riesce più a “dialogare” con i suoi studenti, ha difficoltà nel trovare un comune linguaggio ed è lontano dal gergo che si sta diffondendo nel Paese tra le giovani generazioni. Nell’anno seguente quando i protagonisti, i giovani studenti, arrivano alle università la dialettica, il confronto e il futuro li porterà alla politica pseudoattiva. La politica che con la sua forza, la sua vitalità, la sua disillusione e la sua utopia li farà crescere e ribellarsi a un mondo da cambiare e plasmare. Anche se anni dopo ci si è accorti di essere stati cambiati e plasmati noi stessi e non il mondo intorno a noi. Da leggere per capire il valore delle parole, specie in un momento dove tutti dicono e non dicono e soprattutto usano svuotandole parole da rivalutare. Meditate M. Nove
La Voce della polvere – Foglio e/o striscia con uscita “ballerina”…
Pezzi di storie, articoli sfiziosi e pensieri senza il fine di imporsi a niente e a nessuno. Senza “se” e “ma”…

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