12/05/18

Un libro al giorno... toglie i malanni d'intorno!

La Voce della polvere

Num° 014 / 02    
 Titolo:   31° Salone del libro di Torino 2018 – 12  maggio                                                                                                                         
  
Terzo libro: “Il fondo della bottiglia” di Georges Simenon. Un romanzo molto americano e per niente giallo. Un Simenon più che inedito molto distante da altre opere. Anche se non bisogna stupirsi, è un grande narratore. E ridurlo alla serie del Commissario Maigret è riduttivo e ingiusto nei suoi confronti. I Maigret sono tutti eccezionali, non c’è dubbio, ma altri romanzi, altre opere completano il percorso in modo dettagliato e completo del grande scrittore. In questo libro, come dicevo, molto americano, non solo per l’ambientazione ma anche per lo spirito racconta la storia di due fratelli. Uno arricchito, il sogno di una Nazione, e l’altro preso nell’ingranaggio di non essere riuscito, il declino di una Nazione, in un contesto selvaggio e “naturale” al confine con il Messico. Anche i personaggi di contorno fanno parte di un America forte e debole nello stesso tempo, con le proprie contraddizioni, mai risolte. I due fratelli sembrano vivere il loro incontro scontro, dopo anni, come un dramma shakespeariano e rancori, invidie, gelosie, accuse e intolleranze escono fuori in un gioco di specchi. Chi dei due è il cattivo e chi il buono? Tutti e due o forse nessuno o sono semplicemente gocce d’acqua in una fitta pioggia. Con un finale a sorpresa o forse no, senz’altro piacerebbe ai sessantottini. Liberatorio e insolito. Un Simenon diverso ma nello stesso tempo uguale a se stesso. Come lo sono i grandi scrittori. Meditate.              M. Nove
La Voce della polvere – Foglio e/o striscia con uscita “ballerina”…
Pezzi di storie, articoli sfiziosi e pensieri senza il fine di imporsi a niente e a nessuno. Senza “se” e “ma”…

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