Le elezioni sono arrivate e
passate e ora si è in attesa di quel che avverrà. Unica cosa positiva, per il
momento, è l’alta percentuale di persone che sono andate a votare. Era ora di
riappropriarsi di un evento democratico. Il problema che è stato fatto con la
legge elettorale sbagliata. Per il nostro Paese, almeno. Infatti a scrutini
esauriti si hanno diversi “vincitori”. Quelli che da soli hanno avuto più
voti e quelli della coalizione che uniti hanno avuto anch’essi più voti. Degli
altri. Naturalmente sia il partito singolo che la coalizione pretendono di
fare il nuovo governo. Deciderà il Colle a chi dare il mandato. Tanto nessuno
ha i numeri per governare da “soli”. La certezza assoluta del dopo voto è
solo la sconfitta sonora del PD. Meglio la sconfitta sonora, la seconda in
pochi mesi, rammentare il referendum, del suo segretario. Una mia personale
idea è che se andava prima del voto il suo Partito avrebbe preso tutti i voti
di cui ha diritto. Penso, opinione personalissima, che non si è votato PD a
causa del suo “capo boss”. Un voto contro. È l balletto che ha iniziato,
nelle ultime ore, mi dimetto, non mi dimetto. Lo farò più in là. Non è altro
che un ennesima batosta per il glorioso Partito. Se non lo prendono a “calci,
finisce che il Pd sparirà del tutto, come gocce d’acqua nella pioggia.
Vedremo, nei momenti peggiori la nostra Nazione ha sempre saputo tirare fuori
dal cilindro qualcosa di buono. Sperando che non siamo noi popolo elettore a
prenderci i calci in quel posto, coma da gif. Quanto ai vincitori gli auguro
di diventare saggi e lasciar perdere certe scelleratezze, promesse in
campagna elettorale, e pensare solo alla gente di questa Nazione e di quelle
che verranno sul nostro territorio. Lavoro, equità, tolleranza, fratellanza,
cultura e pace. I francesi ne avevano solo tre ma noi da buoni Italiani
raddoppiamo tutto, non solo certe consonanti. Meditate!
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