28/02/15

Lunga vita e prosperità

   Ieri 27 febbraio 2015 l'attore Leonard Nimoy ci ha lasciato ma per i Trekker, come me, sarà sempre lì sulla plancia di comando, sia nei nostri cuori che nella visione dei suoi personaggi. Primo fra tutti quel vulcaniano di Spock, l'emblema della logica in ogni gesto e fatto umano. Logica certe volte tiranna ma altre volte risolutiva, molte volte stonata, per i nostri alibi emozionali, ma spesso appagante, nel sapere che in fondo la pensiamo così anche noi. Solo che facciamo sempre l'incontrario di quello che va fatto. Sempre contro la logica. Penso che il successo della serie sia dovuto alla contrapposizione del vedere la razionalità contro l'istinto dell'uomo e i discorsi fra i tre protagonisti, il dottore, il capitano e il vulcaniano anche se sembrano spassosi, per il contrasto culturale, sono fondamentali per la crescita di ognuno. Non semplici battute ma istinti emozionali contrapposti e una franchezza, fredda e nello stesso tempo avvampante, che sbalordisce se la allontaniamo dalla semplice battuta, persa in se stessa. Andando più a fondo si riconosce che la logica è l'essenza della vita ma che noi umani amiamo complicare tutto. E la nostra natura. Forse confondo il personaggio con l'attore? Forse. Anche se penso che solo un bravo interprete può creare e superare la parte diventando esso stesso l'emblema di chi sta recitando. Se avessimo messo William Shatner , il capitano Kirk al suo posto non si avrebbe avuto lo stesso risultato. Cosi come DeForest Kelley il dottore McCoy neanche lui ne avrebbe fatto un emblema vincente. In fondo la serie classica di Star Trek ha avuto successo per la scelta azzeccata nel "physique du role" dei vari personaggi. Cosa non molto riuscita con le stesse serie venute dopo, a parte l'ultima Enterprise. Molti diranno che essendo un fan voglio dire e non dire chissà cosa. Penso che la morte di ogni artista, personaggi che accompagnano la nostra vita nel bene e nel male, nell'indifferenza e nell'attimo di gioia, sia una perdita per tutti. Come anche la scomparsa di ogni essere, di cui purtroppo non conosciamo niente. Non per questo meno importanti. Anzi. La storia è fatta da tutta la gente anche se poi i libri riportano solo pochi nomi.
«Live long and prosper», «Lunga vita e prosperità».


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